venerdì 28 agosto 2009

il convoglio

Mare d'inverno



L’onnipresente recinto di prendisole come passaggio a livello al bagno 78 direzione Tizian, locomotiva al convoglio di cabine del litorale 79, 80, 81, 82, ..., tutte uguali, ad uguali distanze, con i loro pennoni senza bandiere, le aperture serrate, il carico di lettini, sdrai e ombrelloni. pacco, posta, visita, partenza, niente. Ma il treno resta fermo sotto il sole e il cielo.

domenica 23 agosto 2009

reperto archeologico

Mare d'inverno

Tavolino rotondo da spiaggia semisommerso dalla sabbia come reperto archeologico della civiltà delle vacanze tuttocompreso, del total marketing, dell’effimero, del divertimentificio, del nulla. L’immagine sottoesposta rende i colori smorti: il rosso pare bruno, il verde blu, la sabbia cemento, l’aria acqua. La tristezza si cristallizza nelle ondulazioni della sabbia vellutata.

mercoledì 19 agosto 2009

doccia di colori

Mare d'inverno

Cerchio multicolore in campo bianco, il bordo sbroccolato, tracce di sabbia negli interstizi. Tesserine ceramiche quadrate, della dimensione di un pollice, dai colori caldi e freddi, tanto anni sessanta... Lo smalto cotto dal sole di molte stagioni ha perso la lucentezza di un tempo, alcune tessere sono rotte, ma si deve guardare attentamente per notarle, l’effetto complessivo è ancora piacevole: puzzle di colori, mosaico bizantino, studio su una impossibile quadratura del cerchio... Al centro l’anello in ottone della bocchetta dello scarico, come la bocca della verità, del tempo che passa, dei bagni estivi, della doccia dei colori ormai secca.

mercoledì 12 agosto 2009

4

Mare d'inverno

Mosaico futurista di microtesserine smaltate gialline, arancio, rosse, brune, rosa, violette, azzurre, blu, verde chiaro e scuro, nere, disposte casualmente o secondo un ordine prestabilito ormai dimenticato, con sopra un mega4 verniciato di bianco; la vernice si scrosta ed il bianco lascia percepire i colori: rovina e rinascita, abbandono e recupero, monotonia e allegria si toccano. Quadro di Balla, Depero, Kandinsky, o collage da scuole dell’obbligo, ... parete di cabina da spiaggia.

giovedì 6 agosto 2009

miraggio nel deserto

Mare d'inverno


Dune del deserto, granelli di sabbia luccicanti, opachi, in piena luce, in ombra, sotto la luce bassa del sole al tramonto; Atacama, Kalahari, Namib, Sahara, Gobi o ...semplicemente riviera Adriatica. La palla del sole si riflette doppia sulle lenti brune degli occhiali da sole, si contano 10 raggi per chissà quale fenomeno di diffrazione ottica; 10 e non 9, 11, 100, 100.000. Appoggiati sulla sabbia, quasi affondati, rendono giustizia al miraggio, danno dimensione alla realtà, trasformano le barcane in buchette, le dune in increspature, la fantasia in ridicola realtà.

sabato 1 agosto 2009

moscone abbandonato

Mare d'inverno

Moscone bianco immacolato e solitario in primo piano su carrello con vecchi pneumatici neri, una rete da pesca di corda lo avvolge come osso di seppia, gli stroppi come uncini al cielo tendono la rete. Lontano il promontorio di Gabicce, roccia chiara che scende a picco sul mare tra Cattolica e Pesaro, l’aria è tersa, la visibilità perfetta, solo qualche nuvoletta galleggia nel cielo, Zeppelin che fanno intendere un cambiamento... Coppie passeggiano o si accoccolano sulla spiaggia.

Here I go out to sea again
The sunshine fills my hair
And dreams hang in the air
Gulls in the sky and in my blue eye
You know it feels unfair
There’s magic everywhere
Look at my standing
Here on my own again
Up straight in the sunshine
No need to run and hide
It’s a wonderful, wonderful life
No need to laught and cry
It’s a wonderful, wonderful life3

3 from WONDERFUL LIFE by A. Vearncombe