domenica 10 gennaio 2010

Lo strano oggetto (modificato)

Racconti dell'Adriatico


Solo alcuni anni fa c’erano le stagioni, erano quattro: autunno, inverno, primavera, estate e segnavano il ritmo del tempo. Qui in Romagna poi ne valeva solo una: l’estate, le altre tre si confondevano in un limbo fatto di nebbie spesse o vaporose, fantasiose sagre di paese, languidi o assurdi ricordi, fervidi preparativi, cadenze lente e ripetitive, profumi di castagne, ciccioli di maiale e piada unta. L’estate era la “stagione”, quella del mare, dei bagni, del solleone, delle straniere, delle “patacate”, delle notti bianche, dei soldi ...

L’estate la si aspettava come i bambini, ancora prima, aspettavano il circo e qualche volta ci si lasciava piacevolmente ingannare dalle prime calde giornate primaverili che annunciavano solo altri scrosci d’acqua; ogni estate ricominciava tutto: era un nuovo giro sulla giostra, una canzone nuova.

Ora sempre più spesso per strada si sente ripetere “Eh, non ci sono più le stagioni di una volta, adesso è tutto uguale e tutto possibile; tutta colpa di quelle maledette bombe!”

I mezzi di informazione invece ci ripetono tranquillizzanti che tutto questo è dovuto ad un lento cambiamento climatico dell’ecosistema terrestre, del tutto normale visto in un’ottica geologica, facente parte di una periodica oscillazione attorno ad un astratto punto di equilibrio.

Già, i mezzi di informazione ...


... ed ora passiamo alle notizie dall’interno.

In questa tersa mattina di fine gennaio, dopo una intensa mareggiata, è stato ritrovato su una spiaggia dell’Adriatico uno “strano oggetto”.

Autore della scoperta è l’operatore ecologico Bob che ha prontamente provveduto ad avvisare il Comando della Protezione Civile.

Sul posto sono subito accorsi numerosi giornalisti dei principali network e dei più svariati giornali elettronici nonché una folla di curiosi e di villeggianti.

Come documentano le prime immagini arrivate in redazione, Bob scodinzolando mostra agli esperti il luogo esatto del ritrovamento ed il suo sguardo all’Iper-Questore è inequivocabile: pretende come ricompensa un megaosso fritto Eureka! (messaggio pubblicitario)

Ritrovato misterioso oggetto metallico sulla costa adriatica Inspiegabili fenomeni collegati alla scoperta

Ecco il cordone degli agenti che trattiene i curiosi mentre procedono, con estrema cautela, le operazioni di recupero poiché la “cosa” potrebbe risultare altamente nociva inoltre ancora non si conosce la natura e la provenienza dell’oggetto ; infatti si è già attivata una procedura di V.I.A.

In quest’altra inquadratura invece il bagnino Pino mostra orgoglioso il suo nuovo stabilimento balneare che funziona tutto l’anno e con qualsiasi condizione meteorologica grazie alla gestione automatizzata del microclima...

Giunge purtroppo ora la notizia di alcuni bagnanti colpiti da insoliti malori, subito ricoverati al Polispedale del capoluogo rivierasco dove sono stati sottoposti a trattamenti di ludochiroterapia, agopuntura laser e cure omeopatiche con risultati non del tutto soddisfacenti.

Mobilitazione generale per lo strano reperto Il primo cittadino invita alla calma ma intanto sono giunti sul posto esperti NASA

Per evitare inutili allarmismi il “reperto” è stato trasferito in luogo segreto e protetto, dove potrà essere più accuratamente studiato e sottoposto, forse, al test della macchina della verità.

Dal giorno del ritrovamento il tempo è notevolmente peggiorato sulla costa: il mare è violentemente mosso da un moto ondoso irregolare anche se non soffia una bava di vento, il cielo è costantemente velato e l’aria è irrespirabile tanto è calda e acida.

Non sono pochi coloro che temono un tardivo manifestarsi degli sconvolgenti cataclismi apocalittici di fine millennio predetti dai ministri esoterici, astrologi e anche qualche religioso, ma di cui non si è vista la benché minima traccia.

A tali persone terrorizzate, a cui i telesantoni chiedono insistentemente di pentirsi, a nulla giova ovviamente ricordare che Cristo in realtà nacque sei anni prima di quanto si credeva fino a qualche tempo fa e quindi già saremmo nel 2006 avendo aggirato la boa del millennio, senza danno alcuno, da ben sei anni!

Ormai l’oggetto è stato fotografato ed esaminato anche da esponenti dei più diversi settori delle nuove discipline: geobiomatici, metafisicinucleari, criptopsicologi, archeodesigner.

Mettendo insieme alcune indiscrezioni filtrate, pare che non si possa escludere una provenienza aliena dell’oggetto.

Ma vediamo meglio con questa foto ravvicinata di cosa si tratta; la forma è alquanto strana, la lucentezza davvero inquietante! A cosa può servire un tale arnese?

A proposito... la nota conduttrice di quiz Nike mette in palio uno speleoviaggio per 2 persone nel cratere del vulcano Krakatoa a chi ne indovinerà l’esatto uso e provenienza.

Guardatelo bene ancora una volta prima della pubblicità ...

Interpellanza delle opposizioni sulla incapacità di controllare la crisi dell’Adriatico mette in difficoltà il Governo di destra-centro-sinistra Fuga in massa di turisti dalle pensioni e di lavavetri dai semafori

Purtroppo l’efficiente Bob non ce l’ha fatta: questa mattina ha cessato di respirare ed è stato già sottoposto a clonazione, vista la grande richiesta giunta da ogni parte d’Italia.

Cosa avrà causato la misteriosa morte dell’operatore ecologico?

Lo abbiamo chiesto a numerosi esperti delle scienze alternative: magnetoveterinari, neurocinofisiatri, emorabdomanti e al mago Fritzin officiante di antichi riti runici e celtici che riceve all’indirizzo MilanNet che vedete scorrere in sovrimpressione.

“Quello che è successo al povero Bob è senz’altro dovuto alla carenza del fluido benefico emanato dal suo focolare astrologico, ricordate quindi di cambiare la carica prima che si esaurisca per evitare pericolosissimi periodi bui; approfittate allora della nostra promozione che vi offre 3 cartucce tre al prezzo di 2! Affrettatevi, l’offerta è limitata all’esaurimento delle scorte!”

Di qualche minuto fa è il fax del direttore del LAM (laboratorio analisi metallurgiche) che sostiene non essere ancora possibile stabilire il materiale con cui è fatto l’oggetto, ma garantisce che le indagine tecniche stanno procedendo rapidamente, grazie alla cospicua sottoscrizione pubblica, e al prossimo comunicato sarà in grado di formulare una risposta esauriente.

Lunghe code alle frontiere Seri controlli per prevenire un possibile contagio nella Comunità

Ingenti danni alla stagione turistica calcolati dagli esperti di romagnamia in diverse decine di milioni di fiorini europei; viva è l’apprensione tra gli operatori economici che sperano di poter accedere ai fondi previsti dalla Comunità per le calamità naturali.

La provenienza aliena del metallo sembra sempre più certa; recenti sondaggi effettuati in strada la danno al 67%, in aumento di 15 punti rispetto alla precedente rilevazione, il 19% ritiene si tratti di un reperto archeologico di Atlantide che un precedente sondaggio ormai consolidato ha dimostrato essere sprofondata proprio al largo della costa adriatica, il 9% pensa alla materializzazione dell’antimateria, mentre il restante 5% non sa o non risponde.

E’ stata intanto annullata la maxitelefonata da Guinness dei Primati che doveva coinvolgere domenica più di trecentomila utenti-bagnanti collegati contemporaneamente con i loro satellitari al Telefono Arcobaleno in favore dei bambini daltonici; l’iniziativa sarà riproposta non appena la situazione si avvierà alla normalità.

Intanto non vi è alcuna notizia, da alcune ore, del direttore del LAM che è sparito lasciando come unica traccia le casse dell’Istituto vuote e la moglie nigeriana disperata che ripete “Torna signore, torna. Ma è tanto buono che lo perdono”.

Lo strano oggetto diventa il gadget più gettonato dell’estate La guerra del brevetto è senza esclusione di colpi

Per gente che parte, gente che arriva: vengono per vedere con i loro occhi i luoghi del ritrovamento della “reliquia”, stringere la mano al bagnino Pino, visitare il monumento-ologramma al fedele Bob, provare sulla propria pelle l’ebbrezza di un bagno nell’acqua ribollente, ballare al ritmo astrotribale del “ballo della cosa” che impazza nelle laserteche della riviera.

Le condizioni climatiche sono intanto in continuo lento miglioramento come mostrano i dati rilevati stamani dalla centralina mobile pigeon che ha sorvolato le principali località balneari; le autorità invitano comunque a portare sempre la mascherina a protezione delle vie respiratorie come d’altronde è ormai saggia consuetudine.

Ed ora, prima di concludere, ecco l’oroscopo e i numeri vincenti della lotteria abbinata alla festa di San Valentino ...

Il mare è come un enorme pentolone di minestra in ebollizione; anche vicino riva, dopo i cordoni dei filtri chimicobatterici, l’acqua, seppure pulita, è in frenetico movimento, un po’ come in attesa degli spaghetti. Conformemente a quanto raccomandano le diete alimentari anche quest’acqua è insipida per non rovinare la pelle dei bagnanti ma colorata di un bel blu cobalto per fare nuotare felice la fantasia verso mari lontani ...

La sabbia selezionata e pastorizzata è posata in strati paralleli via via di colore sempre più chiaro: quelli più profondi emergono qua e là disegnando loghi commerciali; esili cunicoli ellissoidali in fibrocemento spuntano da questa sabbia, leggermente ammonticchiata attorno al tubo e alle palme sintetiche, emettendo lunghe file di pazienti bagnanti perfettamente allineate, tutti con il loro capellino di celluloide, il corpo brillante di film protettivi plastosiliconici, gli stivaletti autoimmuni ai piedi e il computer da polso, insomma pronti per una nuova, lunga e salutare giornata di terapia marina.

Geppe è un tipografo in pensione da quando l’era dei computer ha reso inutile il suo lavoro.

Ridge è il suo nipotino che non sa come confidare al nonno di avere perso nella sabbia, alcuni giorni prima, quell’arcaico ingranaggio della rotativa che il vecchio aveva sottratto come ricordo dall’officina e poi aveva regalato al bimbo che lo usava per realizzare i suoi castelli di sabbia.

L’uno ricurvo, l’altro saltellante, camminano tenendosi per mano sul bagnasciuga antiscivolo in canottiera, pantaloncini e sandali; é una splendida mattina di metà febbraio, l’aria frigge di iodio che fuoriesce dagli ugelli sparsi accanto ai pali alzabandiera, sotto l’ombrellone parabolico la TV ad alta definizione trasmette in diretta satellitare da Sidney l’inaugurazione dei XXIV Giochi Olimpici.

I titoli dei quotidiani informatici sono monopolizzati dalle mirabolanti sfide sportive e dai possibili nuovi record mondiali, quali saranno, se ci saranno, i limiti alle possibilità dell’uomo del nuovo millennio?


(testo rivisto e corretto per la partecipazione, fuori concorso, al MER 1996)

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