domenica 12 luglio 2009

il mare blu battiscopa del cielo azzurro

Mare d'inverno



Una lunga teoria di piastrelle di cemento bianche e rosse alternate puntano dritte e senza esitazione verso il mare tra la sabbia quasi immateriale che si fa da parte; qua e là sono sommerse dall’arena come antichi tracciati romani. Tre figure di altezze diverse sono ferme al limite estremo dove la via tocca il battiscopa del cielo, la schiuma di un onda quasi una efflorescenza di sali di zolfo. Socchiudendo gli occhi ormai stanchi si vedono solo tre campiture: una ocra, bassa e larga occupa gran parte del quadro, una centrale, blu inchiostro e sottile divide la precedente da quella alta, celeste, media proporzionale tra le due precedenti, una linea tratteggiata rossa solca la campitura ocra. La luce sembra provenire dall’infinito.

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