La piatta del bagnasciuga mette in mostra chiazze di diverso colore: ocra, paglia, terra di Siena naturale, bruciata, rosa, avorio, poi nettamente si passa ai toni del blu, ma questa linea, pur fissata dal fotogramma, mantiene i contorni del mutevole, del provvisorio, del divenire... Onde basse, lente si trascinano a riva, un uomo nella bassa marea raccoglie le poveracce; lontano, all’orizzonte, verso il molo, due navi dalla sagoma indistinta, pur restando ferme, trasportano la fantasia in luoghi lontani e sconosciuti.
i miei racconti, i miei taccuini di viaggio, i miei versi e altre cose che mi passano per la mente
sabato 18 luglio 2009
linee ed increspature
Mare d'inverno
La piatta del bagnasciuga mette in mostra chiazze di diverso colore: ocra, paglia, terra di Siena naturale, bruciata, rosa, avorio, poi nettamente si passa ai toni del blu, ma questa linea, pur fissata dal fotogramma, mantiene i contorni del mutevole, del provvisorio, del divenire... Onde basse, lente si trascinano a riva, un uomo nella bassa marea raccoglie le poveracce; lontano, all’orizzonte, verso il molo, due navi dalla sagoma indistinta, pur restando ferme, trasportano la fantasia in luoghi lontani e sconosciuti.
La piatta del bagnasciuga mette in mostra chiazze di diverso colore: ocra, paglia, terra di Siena naturale, bruciata, rosa, avorio, poi nettamente si passa ai toni del blu, ma questa linea, pur fissata dal fotogramma, mantiene i contorni del mutevole, del provvisorio, del divenire... Onde basse, lente si trascinano a riva, un uomo nella bassa marea raccoglie le poveracce; lontano, all’orizzonte, verso il molo, due navi dalla sagoma indistinta, pur restando ferme, trasportano la fantasia in luoghi lontani e sconosciuti.
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