Una bicicletta amaranto mostra la pancia (ricordo come fosse ora che è caduta mentre mi preparavo allo scatto) distesa sopra il tappeto bianco/grigio di sassi e tritato di conchiglie calcaree, la sportina di rete rossa legata al manubrio, un sacchetto di carta bianca da fornaio in primo piano. La ruggine corrode il ferro del telaio, le ruote di gomma bruciata sembrano di pietra, la bici come un reperto archeologico dell’era della tecnologia meccanica ormai tramontata. La luce forte rispecchia sull’acqua tra le secche paludose, si frange su una lunga e sottile onda bianca ribollente.
i miei racconti, i miei taccuini di viaggio, i miei versi e altre cose che mi passano per la mente
martedì 21 luglio 2009
la bicicletta
Mare d'inverno
Una bicicletta amaranto mostra la pancia (ricordo come fosse ora che è caduta mentre mi preparavo allo scatto) distesa sopra il tappeto bianco/grigio di sassi e tritato di conchiglie calcaree, la sportina di rete rossa legata al manubrio, un sacchetto di carta bianca da fornaio in primo piano. La ruggine corrode il ferro del telaio, le ruote di gomma bruciata sembrano di pietra, la bici come un reperto archeologico dell’era della tecnologia meccanica ormai tramontata. La luce forte rispecchia sull’acqua tra le secche paludose, si frange su una lunga e sottile onda bianca ribollente.
Una bicicletta amaranto mostra la pancia (ricordo come fosse ora che è caduta mentre mi preparavo allo scatto) distesa sopra il tappeto bianco/grigio di sassi e tritato di conchiglie calcaree, la sportina di rete rossa legata al manubrio, un sacchetto di carta bianca da fornaio in primo piano. La ruggine corrode il ferro del telaio, le ruote di gomma bruciata sembrano di pietra, la bici come un reperto archeologico dell’era della tecnologia meccanica ormai tramontata. La luce forte rispecchia sull’acqua tra le secche paludose, si frange su una lunga e sottile onda bianca ribollente.
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